Non mancano pezzi di notevole interesse tra i reperti custoditi all'interno dell'Antiquarium, in gran parte riferibili alla Turris Libisonis romana e altomedievale. È il caso del magnifico sarcofago di Aurelia Concordia (III secolo d.C.), i cui raffinati dettagli lo lasciano intendere realizzato a Roma, e degli oggetti rinvenuti nella stiva di una nave affondata verso la fine del IV secolo d.C. nelle acque dell'Asinara. Senza dimenticare la maschera del Satiro, riferibile al I secolo d.C. e l'altare cilindrico di Bubastis (35 d.C.), entrambi rinvenuti tra le maestose rovine delle Terme Centrali, fulcro dell'area archeologica attigua all'Antiquarium. Il complesso termale fu costruito tra la fine del III e l'inizio del IV secolo d.C. su una domus databile al I secolo d.C., detta di Orfeo per il magnifico mosaico custodito al suo interno.